Ultimamente si sente parlare sempre più di User Experience e della sua importanza nella progettazione di prodotti e servizi di successo.
Ne è un esempio la documentazione di AGID relativa alle Linee guida di design per i servizi digitali della PA, che sottolineano l’importanza dell’approccio human-centered per la progettazione di servizi digitali efficaci per i cittadini. Questo esempio riguarda in particolare la Pubblica Amministrazione italiana, ma il principio di base si può applicare a qualsiasi settore e servizio:
progettare soluzioni mettendo al centro l’essere umano, i suoi bisogni e i suoi obiettivi.
Definizione di human-centered design
Con human-centered design, in italiano progettazione centrata sulle persone o design antropocentrico, si fa riferimento ad un metodo progettuale che pone al centro del progetto una o più tipologie di persone, definite personas, identificate come i principali utilizzatori di prodotti digitali (siti web, applicazioni web e applicazioni mobile, software ecc.).
La definizione ufficiale fornita dall’Organizzazione Internazionale per la Normazione (ISO) nello standard Ergonomics of human-system interaction — Part 210: Human-centred design for interactive systems è:
“Il design centrato sull’uomo è un approccio allo sviluppo di sistemi interattivi che mira a rendere i sistemi utilizzabili e utili concentrandosi sugli utenti, sui loro bisogni e requisiti e applicando fattori umani/ergonomia e conoscenze e tecniche di usabilità. Questo approccio migliora l’efficacia e l’efficienza, migliora il benessere umano, la soddisfazione degli utenti, l’accessibilità e la sostenibilità; e contrasta i possibili effetti negativi dell’uso sulla salute umana, la sicurezza e le prestazioni.”
Come funziona lo human-centered design?
Un designer che si approccia alla progettazione di un prodotto, sia che si tratti di un software, un sito web o la template di una newsletter, deve tenere a mente un concetto di base che potrà sembrarti scontato, ma spesso viene dimenticato:
Le persone che utilizzano i prodotti digitali sono guidate da obiettivi e bisogni. Progettare per loro significa rispondere a queste motivazioni e assicurarsi che siano guidati ad intraprendere azioni che soddisfino i suoi obiettivi.
Ma dove li mettiamo gli obiettivi aziendali?
Il massimo del risultato si raggiunge nel momento in cui gli obiettivi della persona e quelli aziendali coincidono.
Ricorda che lo human-centered design non serve a convincere le persone a fare qualcosa che non vorrebbero fare, ma piuttosto le guida in un percorso soddisfacente per i propri scopi.
Principi dello human-centered design
Il design antropocentrico si basa su sei principi di base, elencati nello standard ISO del 2019, e sono:
- Comprendere gli utenti, l’ambiente in cui agiscono, il motivo per cui vogliono usare il prodotto e in che modo lo faranno;
- gli utenti devono essere coinvolti sia in fase di progettazione che in fase di sviluppo. Le esigenze, infatti, influiscono direttamente sull’intero processo di creazione del prodotto e devono essere prese in considerazione in ogni momento, non solo durante il collaudo;
- anche il design si basa su valutazioni e feedback degli utenti, che vengono coinvolti già quando si hanno delle bozze, come mock-up o modelli di base;
- si fanno cicli iterativi continui di valutazione, in modo da portare l’utente a formulare in maniera chiara cosa vuole e arrivare alla soluzione migliore. Si applicano dunque le Metodologie Agile;
- bisogna tenere conto dell’intera User Experience del prodotto, con l’obiettivo di creare un’esperienza piacevole e semplice per l’utente, che dovrebbe essere felice di usare il prodotto e desideroso di proseguirne l’utilizzo;
- il team che si occupa del progetto deve essere multidisciplinare, idealmente composto di developer, graphic designer, copywriter, user experience designer. Questo permette di avere una visione d’insieme più ricca e, di conseguenza, sviluppare un prodotto migliore.
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Le quattro fasi del processo di sviluppo secondo lo Human-Centered Design
Secondo questo approccio alla progettazione, le fasi di sviluppo sono 4:
- User research – contesto: capire e specificare il contesto d’uso;
- user research – personas: definire l’utente e le sue esigenze;
- design: proporre soluzioni progettuali;
- evaluation: valutare le soluzioni da un punto di vista tecnico-funzionale e della user experience.
Un esempio pratico
Facciamo un esempio pratico di come adottare la metodologia dello human-centered design per raggiungere obiettivi aziendali.
Una software house ha sviluppato un Software Gestionale e adesso vuole sfruttare il proprio sito web per acquisire nuovi clienti.
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Decide quindi di creare sul proprio sito web una pagina di servizio, con lo scopo principale di portare l’utente a compilare un form di richiesta informazioni.
Prima ancora di iniziare a progettare la pagina, il designer dell’azienda dovrà avere ben chiaro chi sono le buyer persona (ovvero il cliente tipo) di riferimento. Durante questa fase di ricerca dei buyer persona, il designer delinea una scheda del target a cui si sta rivolgendo:
- Chi è?
- Quali sono i suoi interessi?
- Dove lavora e di cosa si occupa?
- Perché ha bisogno di questo software?
- Quali problemi sta avendo e in che modo questo software potrà risolverli?
- Per quali motivi potrebbe decidere di non acquistare questo software?
- Qual è il suo livello di competenza tecnologica?
- Quali altri siti web utilizza abitualmente per acquistare software o prodotti simili?
Queste sono solo alcune delle domande da porsi quando si fa una ricerca sulle buyer persona.
Dopo aver delineato almeno due o tre persona di riferimento e definito i requisiti del progetto (budget, tempistiche, tecnologie ecc.), la software house passa alla progettazione della pagina: l’organizzazione dei contenuti, i testi, le immagini, i bottoni, il design dovranno essere adeguati alle buyer persona, alle loro motivazioni e alle loro necessità.
Il designer crea quindi un prototipo, o una bozza della pagina web non ancora pubblica, e chiede a degli esterni di fare dei test di utilizzo.
Ad ogni persona che testa la pagina, il progettista chiederà dei feedback sulla sua esperienza d’uso, ad esempio se i contenuti erano facili da comprendere, se è riuscita a compilare il modulo di richiesta informazioni e ha ricevuto una email di conferma.
In base ai feedback ricevuti, il web designer o lo sviluppatore creerà la pagina web e farà gli aggiustamenti necessari alla pubblicazione finale.
Alla fine di questo percorso, il risultato sarà una pagina di servizio efficace, incentrata su obiettivi e motivazioni dell’utente finale.